fbpx

La colazione in baita, delizie a km zero

Ci sono telefonate che ti cambiano la giornata.
Ti svegli, apri gli occhi e pensi che sarà una giornata come tutte le altre, con alti e bassi, con la voglia di fare, ma alcune volte “anche no” per quei mille pensieri che non ti lasciano, e invece, quando meno te lo aspetti, quando sei davanti allo schermo a scrivere copy, caption per alcuni clienti, perché parte del mio lavoro è anche questo 😉 ti squilla lo smartphone e tutto cambia, tutto assume una prospettiva diversa. Il tuo viso si illumina.

Si, perché ci sono telefonate che ti fanno nascere il sorriso. Un invito inaspettato dall’hotel dei tuoi sogni. Quel luogo magico che hai potuto fino ad ora a vedere solo attraverso lo schermo del pc.
Qualche giorno in Val di Fassa di lavoro, relax e coccole. Sì, perché l’Active Olympic Hotel è davvero maestro in questo.
La famiglia Pellegrin, insieme a tutti i suoi collaboratori, è capace di rendere il vostro soggiorno indimenticabile, in tutto e per tutto cercano di assecondare i desideri degli ospiti facendoli sentire a proprio agio, come se fossero a casa.

E quindi che l’emozione abbia inizio

In questa pubblicazione non troverete raccontato minuto per minuto il mio soggiorno in Val di Fassa, ma cercherò di suddividere le emozioni in diversi articoli così che possa trovare le parole adatte per ogni cosa. Piccole, ma grandi perle che mi hanno mandato il cuore in fribrillazione.

Lo sapete che sono un’inguaribile romantica, le cose semplici mi fanno brillare gli occhi <3

L’emozione di oggi è la colazione in baita. Il Bait de l’Opa. La Baita del nonno Carlo.

Baita-Active Olympic
Baita-Active Olympic

Il modo migliore per cominciare al meglio la giornata, oltre a scendere dal letto con il piede giusto 😉 è preparare un’ottima colazione, ancora di più se aprendo gli occhi tutto è già servito in tavola. Non aspettatevi la classica colazione fatta in piedi alla velocità supersonica prima di correre al lavoro, ma una sana e genuina colazione di montagna seduti in compagnia.

Vorrei vivere in Val di Fassa anche per questo!
Val di Fassa
Val di Fassa

Partenza dal Rifugio Miralago al Passo San Pellegrino, breve camminata su per i monti, tra una mucca e l’altra (si, perché come tutti sapete le mucche in questo periodo, da giugno a settembre, vengono lasciate al pascolo, ma questo ve lo racconterò in un altro momento, da brava campagnola quale sono, le mucche meritano un loro spazio dedicato). Dopo circa quaranta minuti di camminata (voi ce ne metterete venti, ne sono certa, perché non vi fermerete a fare mille foto, qualche stories per Instagram e di nuovo foto perché cambia la luce, come succede a noi blogger ;-)) arriviamo a Fuciade.

Mucca in Alpeggio
Mucca in Alpeggio

Manuela (dell’Active Hotel Olympic) sbuca dalla baita con il suo splendido sorriso e gli occhi che parlano dandoci il benvenuto e avvisandoci che la colazione sta aspettando solo noi.
Come vuole la tradizione suona il campanaccio per informarci che in tavola tutto è pronto per essere condiviso!

La baita è accogliente e avvolgente, il calore della famiglia Pellegrin trasuda dalle pareti in legno. L’amore per la tradizione, il ricordo degli insegnamenti tramandati del nonno Carlo riecheggia in quella piccola struttura circondata da prati verdi e dalle stupende Dolomiti. E quando ci si siede tutti attorno alla tavola imbandita, dopo aver immortalato ogni delizia, Manuela intona il canto in lingua ladina dal titolo “Na viva”

Testo: Na viva, na viva noi volon se farTraduzione: Un brindisi noi vogliamo farci

State pronti, imparate bene queste parole, altrimenti niente colazione 😉
Con il bicchiere di latte appena munto tra le mani ecco che viene fatto il brindisi!

Colazione in Baita - Val di Fassa
Colazione in Baita – Val di Fassa

Per preparare ogni cosa nei minimi dettagli, Manuela sale alla baita di Fuchiade il giorno prima dove dorme. La mattina, quando spunta il sole, accende il fuoco, recupera il latte appena munto delle mucche d’alpeggio, raccoglie i fiori, mette dell’acqua a bollire per il tè, la moka per il caffè, il delizioso burro su un tagliere di legno (devo parlarvi anche del burro, non il classico del supermercato, ma un burro decisamente degno di nota, di colore giallo, deriva dal latte delle mucche d’alpeggio), i salumi di ogni genere, il pane e le marmellate homemade e le patate.

Colazione in Baita - Val di Fassa
Colazione in Baita – Val di Fassa

Tagliate le patate lesse, aggiungete il burro di malga e non vorrete più tornare a casa. Ancora mi viene l’acquolina in bocca.

Tra una chiacchiera e l’altra Manuela ci parla del nonno Carlo, peccato non averlo conosciuto, mi piace apprendere aneddoti raccontati dai più anziani, grazie a loro si mantengono vivi i ricordi del passato nel presente e nel futuro.

In una baita come questa nonno Carlo passava le sue estati in alpeggio. La vita scorreva lenta al fianco delle mucche che ritmavano le giornate che iniziavano molto presto e terminavano con il sonno su un giaciglio di fieno.
Quella baita bruciò e venne sostituita da una nuova costruzione a ridosso della precedente. Il sogno però era ricostruire la vecchia baita ma non fu affatto semplice, per ricostruirla serviva un progetto o un’immagine della vecchia costruzione a testimoniarne le dimensioni.
Il sogno fu possibile grazie al ritrovamento di un dipinto raffigurante la baita (dove invece la vedete ora). Grazie a questo quadro la famiglia Pellegrin riuscì ad ottenere la delibera per la ricostruzione proprio nel punto in cui la vedete ora per mano del nonno Carlo e di Paolo, uno dei figli.

Quando si vuole fortemente qualcosa non c’è nulla che tenga a freno il desiderio

Ogni lunedì l’Active Olympic Hotel organizza la colazione in baita al quale è possibile iscriversi. Il costo è di 8,00 euro per chi soggiorna in hotel, per gli esterni invece 25,00 €. Non perdetevi poi i rilassanti massaggi nella Spa Te Jaga. Ancora me lo sogno di notte il trattamento al miele. Per non parlare del percorso sensoriale con la Wellness Coach Rosa.

“Qui ed ora è il momento in cui si assapora la felicità e voi a quel punto inizierete a liberare la mente ed ad entrare in contatto con la natura coinvolgendo tutti i sensi”

Val di Fassa - Dirndl
Val di Fassa – Dirndl

Ok, ora basta, non riesco a smettere di scrivere e rivivere quei momenti
Alla prossima puntata 😉
Giada

Show Full Content
Previous Gita fuori porta a Monte Isola-Il Santuario della Madonna della Ceriola
Next Torta Bertolina, dolce tradizionale della Città di Crema

Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close

NEXT STORY

Close

Local Marketing, 5 storie di successo da non perdere

3 Maggio 2020
Close