Due eccellenze della Lombardia
in un unico piatto
Oggi vi presento la ricetta del Risotto zafferano e salva cremasco.
Sono emozionatissima, la rubrica Taste in Lombardia mi sta dando davvero tante soddisfazioni. Mi piace conoscere realtà della mia Regione, mi piace vagabondare alla scoperta di nuovi sapori , scrivere e incontrare persone che siano disposte a raccontarmi la loro storia.
Si, perché in un calice di vino o in un piatto è nascosta la storia di famiglie che hanno fatto della loro passione il loro lavoro e la loro vita.
La rubrica Taste In Lombardia, è dedicata alle aziende, ai prodotti, e alle ricette tradizionali della mia Regione. La Lombardia.
Prima di passare alla ricetta, voglio spendere due parole sul tipo di riso che ho scelto per questo risotto, ma non solo, anche sul Salva Cremasco.
Tipico formaggio della città di Crema e del Cremasco.
Il Salva Cremasco voi … l’avete mai assaggiato in qualche occasione?
E’ un formaggio DOP, tipico della mia zona, ha la forma di un parallelepipedo, ha una consistenza compatta, ma friabile. Mi piace davvero tanto, ancora di più abbinato se lo si abbina alla mostarda.
Io non sono un’esperta di Riso, sto imparando a conoscerlo e cucinarlo grazie ai consigli di un’amica blogger e sommelier del riso Valentina Masotti del blog Ricette Racconti
Nel suo blog, ricette e consigli per un risotto con i fiocchi.
Fidatevi!
Ho conosciuto Dino Massignani della Riserva San Massimo ad un evento, in Liguria, poi di nuovo un incontro a Milano ed è stata proprio in quell’occasione che mi ha omaggiato di un pacchettino del suo riso.
Riserva San Massimo
Azienda Agricola
San Massimo
Loc. Cascina San Massimo
27027 – Gropello Cairoli (PV)
Scatti della Riserva San Massimo dove la natura è incontaminata. Non sono bellissime?
Perché scegliere il Riso Riserva San Massimo?
I consigli di Valentina Masotti, Sommelier del Riso
“Consiglio Riserva San Massimo perché apre le porte della propria azienda agricola e ti permette di andare in campo
a toccare con mano le coltivazioni, segno di trasparenza, serietà e attenzione a quello che chiede il consumatore.
Perché lavorano il riso selezionando solo i chicchi migliori per offrire un prodotto di alta qualità.
E infine per l’autenticità della cultivar, come il Carnaroli, che dà garanzia di un riso uniforme in cottura e sempre di alta qualità”
Durante la cottura assorbe delicatamente i sapori dei vari ingredienti rilasciando amido per poi presentarsi in tavola con chicchi compatti e omogenei.
Ha un’altissima tenuta in cottura per garantire un risultato perfetto. ( Confermo e riconfermo, vi dico che per scattare le foto ho dovuto scaldarlo almeno due volte – vi prego non ditelo a nessuno 😉 – e quando poi me lo sono mangiato per pranzo il chicco era ancora compatto )
Vi ho convinto?
E ora vi presento il Risotto Zafferano e Salva Cremasco
Ingredienti:
120 gr Riso Riserva San Massimo
Brodo Vegetale
Zafferano
Cipolla
Olio
Sale e Pepe
Salva Cremasco
Tritate finemente un pezzetto di cipolla e fatela soffriggere in una padella unta d’olio.
Aggiungete il riso Carnaroli, fatelo tostare per un paio di minuti, aggiungendo sale e pepe. Sfumate con il vino bianco, lasciandolo evaporare completamente, quindi aggiungete il brodo caldo. Aggiungete lo zafferano.
Tagliate a pezzetti il Salva Cremasco.
Quando il riso sarà cotto (non più di 15 minuti), aggiungete a fuoco spento il Salva Cremasco, e il parmigiano.
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