Quando di vacanze non se ne parla, una bella gita fuori porta a Monte Isola
al Santuario della Madonna della Ceriola
è quello che ci vuole!
Da quassù la bellezza del Lago d’Iseo è mozzafiato. Pronti per questa nuova avventura? Vedete quella chiesettina proprio lì in alto?
Non vi nego che per arrivare ai piedi della montagna è necessario fare una scalinata di 158 gradini e io a quel punto mi trovavo già in difficoltà con tanto di fiatone e con un solo pensiero “ma chi me l’ha fatto fare?” 😉
Non sono una scansafatiche, ma nemmeno mi strappo i capelli quando c’è da faticare.
Vi ho già fatto cambiare idea?
No? Bene! 🙂
Cominciamo allora! Un pochino di geografia non guasta mai 😉
Il lago d’Iseo conosciuto anche con il nome di Sebino è il quarto della Lombardia e settimo in Italia. Dista pochi km dalle città di Brescia e Bergamo ed è porta d’ingresso alla Valle Camonica.
Ovunque voi siate dovrete arrivare a Sulzano, un paesino di circa duemila abitanti della provincia di Brescia, in Lombardia, situato sulla sponda est del Lago d’Iseo e conosciuto per il collegamento con Monte Isola.
Sulzano è stato al centro dell’attenzione nel 2016 quando ha ospitato l’opera d’arte “The Floating Pears”, un pontile galleggiante di colore giallo che univa Sulzano appunto e Monte Isola.
Avete galleggiato anche voi in mezzo al Lago d’Iseo?
Al centro del lago quindi erge Monte Isola, circondata da acque cristalline. Per raggiungere Monte Isola è necessario prendere il traghetto che, in pochi minuti, raggiungerà l’altra sponda.
Una volta scesi dall’imbarcazione si possono seguire le indicazioni per il Santuario della Madonna della Ceriola.
Arrivati a metà percorso troverete un paesino dal nome Cure. Potrete fare una sosta, acquistare una bottiglietta di acqua o addirittura rifocillarvi mangiando un panino o un gelato (confezionato) Troverete un bar/negozio di alimentari che vi proporrà dei panini semplici, ma buoni ad un prezzo davvero stracciato (2,50 euro). Vi sembrerà di entrare nel negozietto sotto casa.
(Adoro la semplicità lo sapete ;-))
Dopo la breve sosta,
raccogliete le forze,
e proseguite il percorso
Vi assicuro che la fatica sarà ricompensata
dalla bellezza del Santuario,
dalla pace che respirerete
e dal panorama mozzafiato.
Nel tragitto che porta al Santuario della Madonna della Ceriola, nel bosco è stata allestita un’area picnic con tavoli in legno dove potrete fermarvi per il pranzo al sacco o per la merenda o per fare partita a carte (Si, quattro signori, comodamente seduti ad un tavolo stavano giocando a carte)
Tutto in salita??? SI!
Ma voi potete vederla così: la salita è un falso piano 😉
(come dissero a me durante il Blog Trip in Val di Fassa)
Perchè si chiama Madonna della Ceriola?
Le origini del Santuario della Madonna della Ceriola risalgono al V sec. quando S. Vigilio, Vescovo di Brescia, portò la fede nella zona del Sebino così come la devozione alla Madonna.
In quel tempo, veniva adorato dagli abitanti, contadini e pescatori, il dio pagano “Fauno” protettore della campagna e dei boschi.
Sulla vetta dell’isola che spunta sopra il verde dei boschi, tra il grigio cupo del lago e l’azzurro del cielo S. Vigilio pensò di far erigere una piccola cappella dedicandola alla Purificazione della B.V Maria per essere simbolo della purificazione dalle superstizioni pagane e simbolo della nuova luce del Cristianesimo.
La luce allora veniva dalle candele di cera e da cera ne venne “Madonna della Ceriola”. L
a sua festa è il 2 febbraio: la presentazione di Gesù al tempio.
Cose utili da sapere
- Se raggiungete Sulzano in macchina, troverete un parcheggio a pochi minuti dalla pensilina del traghetto. Il costo del parcheggio è di 7,00 euro per tutto il giorno.
- Il costo del traghetto è di 5 euro andata e ritorno per gli adulti, mentre per i bambini il costo totale è di 3 euro. In pochi minuti raggiungerete Monte Isola.
- Se decidete di andarci in questo periodo (seconda metà di agosto) vi consiglio un cambio di maglietta, la mia era fradicia 😉 pur essendo la maggior parte del percorso all’ombra perché si passa all’interno del bosco.
Al santuario si può salire: - A piedi: passeggiata per strade, mulattiere o sentieri che dalla riva del lago portano su attraverso contrade, colline, altipiani tra fiori, olivi, viti, e castagni con panorami svariatissimi.
- Con il pulmino (servizio comunale)
Considerazione veloce:
Posso dirvi che per arrivare fino in cima ci vuole parecchio olio di gomito, ma ne vale proprio la pena. Ogni tanto raccogliersi nel silenzio e ammirare la bellezza della natura fa bene al corpo e alla mente.
Non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento alla prossimo racconto
Baci
Giada
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